Assegno unico figli a carico: a chi spetta? E quali sono i requisiti per ottenerlo? Negli ultimi giorni abbiamo spesso sentito parlare dell’assegno unico figli a carico, ma di cosa si tratta esattamente? Questo tipo di sostegno è nato con lo scopo di aiutare le famiglie con i figli e favorire la natalità in Italia. L’assegno unico e universale potrebbe essere attivo a partire dal mese di Gennaio 2021, e sarà possibile beneficiarne dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni del figlio.
Non sappiamo ancora a quanto potrebbe ammontare la cifra destinata alle famiglie, poiché la somma dipenderà molto dalla riforma fiscale. Tuttavia si ritiene che potrebbe aggirarsi intorno ai 200 – 250 euro.
L’assegno sarà erogato ogni mese per ciascun figlio. Come abbiamo visto, nasce con il preciso intento di aiutare le famiglie e favorire la natalità in Italia, un Paese notoriamente popolato da persone anziane. Questo non solo perché il tasso di natalità si è notevolmente abbassato negli anni, ma anche a causa del fatto che i giovani tendono sempre più ad andare all’estero per trovare condizioni di lavoro più sicure e stabili.
Assegno unico figli a carico: a chi spetta?
Ma tornando all’assegno, a chi spetterà esattamente? Dal momento che si tratta di un assegno “universale”, sarà riconosciuto ai genitori (anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti) con figli che rientrano nella fascia di età stabilita. Probabilmente saranno previste anche una serie di maggiorazioni, a cominciare da quelle destinate alle famiglie con figli disabili. Per queste, o perlomeno per i casi più particolari, non esisterà alcun limite di età per l’ottenimento dell’aiuto economico, che potrebbe tra l’altro essere maggiore del 30% o 50% rispetto alla somma di partenza.
La somma erogata alle famiglie dipenderà dalla situazione economica dei richiedenti, che andrà documentata attraverso l’indicatore Isee. Per i figli maggiorenni, in determinate condizioni, l’assegno unico potrà essere concesso fino a 21 anni di età.