Sei una lavoratrice autonoma, con partita Iva e iscrizione alla Gestione separata Inps? Hai diritto a richiedere il bonus previsto dalle misure anti-crisi legate al Covid-19.
Il contributo è a fondo perduto, del valore di 600 euro e previsto per i mesi di marzo e aprile (per maggio si sale a 1000 ma con requisiti specifici). Se per un motivo o l’altro non hai ancora fatto domanda, approfitta degli ultimi due giorni di tempo.
Dopo il 3 giugno infatti si perde il diritto.
Scadenza bonus Inps marzo e aprile, ultimi giorni per richiedere 1.200€
La scadenza in realtà è relativa al mese di marzo ma con ripercussioni anche sull’indennità di aprile. Dal momento che l’erogazione di aprile scatta in automatico, a seguito di quella di marzo, perdendo il diritto sul primo mese si perde anche il secondo.
Vale a dire 1.200 € al totale.
Si tratta di una informazione importante, già annunciata 15 giorni fa. Infatti all’inizio il decreto non prevedeva alcun limite temporale alle domande. Motivo per cui molte mamme freelance, alle prese con il “pandemonio” della pandemia, i figli a casa, la didattica a distanza e le preoccupazioni varie, probabilmente hanno pensato di rinviare la richiesta dell’indennità a un secondo momento, di maggiore calma.
La misura si rivolge anche ad altre categorie di lavoratori, come ad esempio:
- autonomi iscritti all’Ago
- operai agricoli
- addetti allo spettacolo
- stagionali del settore turismo e delle terme.
Per quanto riguarda le mamme freelance, nella fattispecie, il decreto fa riferimento a “liberi professionisti, titolari di partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie”.
Per fare richiesta del bonus Inps 2020, puoi contattare subito il tuo commercialista di fiducia. In alternativa, è possibile inoltrare la domanda direttamente sul portale dell’Inps, a cui accedere utilizzando un Pin semplificato.