L’arrivo di un bebè in famiglia è fonte di grande felicità e si fa a gara per garantire il meglio al piccolo. Le spese però sono tante e per questo i bonus mamme 2023 rappresentano un valido aiuto di cui avvantaggiarsi.
Ecco quali richiedere.
Quali sono i bonus per le future mamme 2023
Il più importante contributo economico che spetta a chi mette al mondo un figlio è l’assegno unico e universale per figli minori.
Assegno unico e universale per i figli minori
Si tratta di un importo erogato direttamente dall’Inps sul conto corrente del beneficiario, ogni mese e fino alla maggiore età (in alcuni casi fino a 21 anni).
Il calcolo dell’assegno mensile avviene sulla base dell’Isee e del numero di figli a carico e della loro età.
L’assegno unico ha sostituito la quasi totalità dei vari contributi per la natalità e la genitorialità esistenti in precedenza. Resta però in vigore un altro aiuto economico considerevole, vale a dire il bonus asilo nido.
Bonus mamme: il contributo per l’asilo nido
Ne hanno diritto i genitori di bambini fino a un massimo di tre anni di età, che frequentano strutture private. Anche in questo caso, l’importo del beneficio si calcola sulla base dell’Isee, fino a un massimo di 3.000€ di rimborso, per le famiglie con Isee inferiore a 25.000€.
Si tratta di fatto di un contributo a posteriori, nel senso che si eroga solo dopo la firma di un contratto presso un asilo nido privato e a fronte del pagamento regolare delle rette mensili previste.
Iva ridotta sui prodotti per l’infanzia
Il Governo Meloni, nell’ultima Legge di Bilancio, ha disposto l’abbassamento dell’Iva su prodotti come i pannolini, al 5%. Ricordiamo inoltre che, presso il proprio Comune o Asl di competenza, è possibile richiedere anche il bonus latte e il bonus pannolini (sconto Tari su quelli lavabili).
Cosa spetta alla mamma non lavoratrice
Se la mamma è disoccupata o comunque è una lavoratrice discontinua, allora ha diritto a un assegno di maternità, sempre a carico dell’Inps ma, in questo caso specifico, erogato direttamente dal Comune in cui si risiede.
Si tratta di un contributo che per il 2023 ammonta a 1917,30 euro ovvero 383,46 euro per 5 mesi ma viene erogato in un’unica soluzione.
Si deve presentare domanda entro e non oltre il sesto mese di vita del bambino, recandosi direttamente presso gli sportelli competenti degli uffici comunali.