Definire il colore dei vestiti è una scelta deliberata. A certi livelli, ci sono interi staff di esperti ad occuparsene. Con gli aspiranti presidenti americani che in queste ore si sfidano a duello, l’esempio è calzante: avete mai notato che in campagna elettorale hanno la cravatta blu mentre quando vincono le elezioni, alla cerimonia di insediamento, è rossa?
Ebbene si tratta di personal branding. La cura della propria immagine (ma non solo ovviamente, riguarda pure la nostra reputazione) passa anche attraverso il colore degli abiti che scegliamo di indossare.
Ognuno di noi ha il suo personal branding, anche se non lo sa. Chi invece ne acquisisce consapevolezza inizia a curare i dettagli e impara a gestirlo correttamente.
Avete già definito i colori del vostro personal branding? Un buon punto di partenza è osservare i colori del vostro guardaroba o come siete vestite in questo momento, in ufficio o magari in una videochiamata.
Qui di seguito analizziamo i messaggi che i colori trasmettono agli altri ma attenzione: ogni colore va “indossato” nel modo giusto, a volte ravvivato da qualche dettaglio altre volte smorzato da qualche colore più neutro.
Questo perché è facile passare dal trasmettere un messaggio positivo a uno negativo.
Come abbinare il colore dei vestiti al messaggio da trasmettere
Il potere che i colori hanno a livello psicologico è reale, motivo per cui è importante imparare ad utilizzarli a proprio vantaggio.
Ecco un elenco dei colori principali che possiamo includere nel nostro guardaroba, a seconda della professione che svolgiamo.
Colore dei vestiti: rosso
Potere, successo, coraggio e passione. Se eccessivo però trasmette allarme e pericolo, suscitando sensazioni di paura o di rabbia.
Blu
Onestà, fiducia, affidabilità. Il blu è da sempre un colore che trasmette calma ma attenzione a non sfociare nella monotonia.
Giallo
Il colore per eccellenza della creatività, delle emozioni positive. Chi lo indossa vuole trasmettere giocosità ed entusiasmo ma un eccesso di giallo, presente ovunque, suscita ansia e può generare sensazioni di sconforto.
Viola
Colore nobile, della regalità e della ricchezza. Anche futuristico. Però se abusato, può sfociare in arroganza e superbia.
Verde
Il colore della speranza, della crescita, da associare alla gentilezza. Abusare di verde nel vestire però rende un po’ “acidi”, trasmettendo gelosia e avidità.
Arancione
Un colore senza dubbio solare, avventuriero, audace ma usato in eccesso scade nel low-cost.
Oro
Chi predilige questo colore per i capi di abbigliamento punta al successo, al lusso e all’alto valore percepito ma può facilmente diventare pretenzioso.
Argento
Colore moderno e molto high-tech rischia di diventare impersonale e freddo.
Grigio
Un colore neutro, sicuramente da professionista curata, ma che bisogna mixare con sapienza, perché rischia di diventare “povero”.
Marrone
Un colore modesto, di chi è con i piedi per terra, non osa per non sbagliare e quindi “va sul sicuro”. Ma un utilizzo eccessivo rischia di trasmettere l’idea di sporcizia e pesantezza.
Nero
Da sempre il colore della sobrietà, della raffinetezza e dell’eleganza, che rimanda l’immagine di una donna sicura di sé. In questo caso però bisogna prestare attenzione al tipo di indumento che si indossa e al tessuto, perché abbinamenti sciatti trasmettono tristezza.
Bianco
L’assenza di colori indica la semplicità e, scegliendo buoni capi, il bianco risulta senza dubbio elegante. Accessori e la giusta combo con altre tonalità sono però indispensabili, perché altrimenti si rischia di apparire “trasparenti” e vuoti.