Reagire alle avversità, risparmiare per il futuro dei figli… In un periodo così delicato, e in cui si prevedono restrizioni e zero svago a causa della pandemia, noi mamme freelance siamo alle prese con due problemi in particolare:
- continuare a lavorare da casa, nonostante didattica a distanza e aiuti limitati da parte di parenti e collaboratori
- risparmiare il più possibile, dal momento che è inevitabile ridurre le ore da dedicare al lavoro e quindi al fatturato mensile
Il blog #mammachebrand propone consigli e idee per gestire entrambe le situazioni. In questa nostra rubrica del mercoledì, dedicata al risparmio, oggi poniamo l’accento su quanto sia importante che tutta la famiglia collabori per riuscire a risparmiare anche solo il 10% ogni mese.
Tutti, figli compresi.
Il gioco del 10% per risparmiare in famiglia
Se è pur vero che ormai le spese sono ridotte all’essenziale, c’è sempre qualche voce del budget che sfugge al controllo “contabile” da parte dei genitori. Quindi il consiglio n.1 è di mettere nero su bianco ogni singola spesa, ogni acquisto, anche quelli che lì sul momento sembrano insignificanti (una pistola di 5,00 € per sparare le bolle di sapone, un quaderno con la copertina di un “personaggio”, che costa 2,00 € invece di 0,70 €).
Ebbene, come suggerisce anche la consulente di EP Wealth Advisors, Lynn Ballou, sono davvero tanti i modi in cui sprechiamo denaro in maniera inconsapevole.
Se dunque abbiamo bisogno di mettere un gruzzolo da parte alla fine del mese e abbiamo più figli, ebbene il primo passo è quello di coinvolgere tutti in famiglia, nessuno escluso.
Il gioco consiste nel ridurre del 10% le spese superflue (lo sono quelle dedicate ai giocattoli, alla computisteria, alla cosmesi…).
Se ad esempio si è in procinto di spendere 10,00 €, cerchiamo un’alternativa a 9,00 €: in questo modo, un euro finisce nel salvadanaio. In maniera periodica si procedere col “fare i conti”, utilizzando la somma messa da parte per un’attività essenziale e una parte come ricompensa, soprattutto per i più piccoli.
L’insegnamento è grande, con il minimo sforzo: si impara a coinvolgere i bambini, ponendo un obiettivo da raggiungere e insegnando loro a gestire il denaro.