Una neo mamma simpatica, vivace e piena di voglia di fare! Il suo piccolo è nato da pochi mesi e proprio in questi giorni Flavia si sta organizzando per riprendere a lavorare.
Ecco qui di seguito l’intervista che ha rilasciato a #mammachebrand.
Benvenuta Flavia Chiarelli e grazie per la tua disponibilità!
Storie di mamme freelance: intervista a Flavia Chiarelli
Buongiorno Natalia e grazie per questa opportunità!
Sei consulente di sport marketing: in cosa consiste il lavoro che fai?
Sono una consulente di sport marketing e digital strategist per atleti, operatori e professionisti dello sport. La mia carriera in marketing e comunicazione ha preso avvio in azienda oramai molti anni fa; nel 2016 ho avviato le mie prime collaborazioni da Freelance come Manager atleti e nel 2018 ho avviato ufficialmente la mia attività nello sport marketing come Freelance.
Quali requisiti servono per svolgere la tua professione? Cosa apprezzano di più i tuoi clienti?
Qualità come la diplomazia, l’intuito nel talent scouting, un pizzico di psicologia nelle trattative e l’empatia sono senza dubbio importanti per chi vuole intraprendere una professione in qualche modo di supporto alle persone, nel mio caso sportivi e atleti.
La mia professione però si compone di numerosi task e aspetti tra loro assai differenti a seconda del committente, che può essere privato o società sportiva, perciò anche le competenze necessarie variano di caso in caso.
Credo che nel mio caso, ciò che più apprezzano i clienti e chi incontra la mia comunicazione online e di persona siano l’autenticità e la passione che metto in ogni mio messaggio, l’affidabilità e la precisione nel portare avanti i miei lavori.
Qual è il tuo consiglio per conciliare lavoro e figli?
Questa domanda lo ammetto è un pò una sfida per me in questo momento!
Sono mamma da soli 4 mesi e la mia “ giornata tipo” ad oggi è quella che segue i ritmi del mio piccolo Arthur, perciò assai ripetitiva con un pizzico di imprevisto, perché sono comunque una mamma molto attiva e dinamica.
In questi giorni di Marzo ho ripreso a riorganizzare un mio possibile rientro in attività per le prossime settimane, che per i primi tempi però sarà a moderato regime e principalmente dedicato alla scrittura e produzione di contenuti per i miei canali, alla formazione on line per alcuni committenti società sportive e ai miei percorsi di formazione digitale per atleti YouRock!
Per conciliare saranno fondamentali gli aiuti delle nonne e del mio compagno nella gestione della casa, perlomeno in questi primi mesi; in futuro opterò per un inserimento del piccolo al Nido in modo da poter riprendere a pieno regime…ma con gli spazi di una neo mamma!
La tua più grande sfida/soddisfazione? Racconta un aneddoto, se ti va
Nel corso della mia professione da Freelance ne ho collezionate alcune.
Sicuramente tra queste potrei citare il primo progetto importante di Branding, sponsorship e veicolazione immagine dell’atleta Federica Mingolla che è stato un pò il mio lancio in questa carriera.
La mia più grande soddisfazione è stata quella di accompagnare l’ascesa di questa atleta, grazie alla creazione di un road tour FISCH! Sulla prima donna a salire in libera La Via del Pesce, in Marmolada, oggi distribuito su Prime grazie al lavoro della casa di produzione outdoor OpenCircle, con cui collaboro.
A seguire la creazione del primo percorso di formazione digitale per atleti e sportivi, YouRock! Nonostante abbia richiesto lunghi tempi di maturazione, mi sta regalando oggi belle soddisfazioni grazie ai ragazzi (e ai loro genitori!) che mi scelgono.
La tua più grande perplessità/esigenza?
Nel corso dell’ultimo anno, il 2020, vuoi per la situazione pandemica, vuoi per la gravidanza prima e la nascita di Arthur, a seguire, la natura del mio lavoro ha subito una grande trasformazione.
Quando ho cominciato mi occupavo molto della ricerca di sponsorship per i miei atleti o per organizzazioni sportive, e questo mi portava a relazionarmi continuamente con l’esterno e a viaggiare molto.
Oggi sto ricostruendo e rimodulando la mia offerta sia in base a competenze e attitudini che vorrei maggiormente sviluppare come la comunicazione scritta e quella digitale e la formazione, sia in risposta alle diverse esigenze di una neo mamma.
Come hai cominciato questo lavoro? Consiglieresti il tuo lavoro a chi comincia oggi? Perché?
Io ho cominciato questo lavoro un po’ per “ gioco” e un po’ per necessità.
Dopo anni trascorsi in ufficio all’interno di diverse aziende, come manager e Specialist in ambito marketing e comunicazione, mi sono ritrovata per amore a vivere a 1500 metri di altezza, in un piccolo paesino di montagna e con la necessità e la voglia di costruire una professione davvero a mia misura e adatta alla mia nuova vita.
Pur non avendo effettuato studi specifici o master blasonati in sport marketing, ho provato a coniugare le mie competenze, i miei studi accademici e l’esperienza aziendale nel settore con la passione personale per il mondo sport (principalmente outdoor) e a disegnare con il tempo umanità e professionalità da offrire con i miei servizi.
Chiaramente, i validi contatti e il networking costruito negli anni precedenti mi hanno offerto una valida base di partenza.
Segnala qualche fonte interessante o risorsa per chi vuole intraprendere il tuo stesso percorso
Nel corso della mia professione le fonti sono variate continuamente con il passar del tempo, modificandosi in relazione ai miei diversi target e ai servizi.
Oltre alle valide opportunità formative che tutti conosciamo in Italia (Master de Il Sole 24 Ore, ecc.), sicuramente aiuta informarsi continuamente attraverso La Gazzetta dello Sport, sole24ore.it.
Molto validi alcuni volumi di formazione della collana Hoepli.
Iscriversi a diverse newsletter a tema sport e digitale, ascoltare podcast, seguire sulle varie piattaforme social professionisti legati al mondo dello sport digitale e non e al tempo stesso non perdere di vista gli insegnamenti dei sacri mostri del marketing come Seth Godin.
Il mio palinsesto viene costantemente aggiornato attraverso i canali di atleti e professionisti dello sport marketing, tracciare una mappa aggiornata è difficile.
Il blog è utile per la mamma freelance: perché?
Da quando sono diventata mamma sono alla costante ricerca di spunti, consigli e confronti relativi al modo di vivere la mia professione conciliandola con la neo maternità.
In generale, riscontro in molte donne, soprattutto creative e libere professioniste, il rifiorire di progetti nuovi e di rinnovato slancio dopo ogni maternità: la vita crea la vita!
Salutiamo Flavia e segnaliamo qui il suo sito web , per chi desidera avere un contatto diretto con lei.