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Care mamme freelance, come sapete le nostre interviste accolgono #storiedimammefreelance. Storie vere, di vita vissuta, fatta di cambiamenti che spesso portano grandi novità e soddisfazioni.

Oggi vi presento Samanta, che ha subito accolto la mia richiesta di collaborazione in maniera davvero squisita. La ringrazio ovviamente sin da ora per la sua disponibilità e vi lascio qui di seguito la sua intervista, da leggere perché ne vale davvero la pena!

Storie di mamme freelance: intervista a Samanta Boselli, consulente freelance del benessere

Ciao Samanta e grazie per questa intervista! Parlaci di te.

Che lavoro fai? Da quanto tempo?

Al momento sono in cerca di nuove opportunità, posso però raccontare dell’ultimo lavoro svolto come consulente web marketing presso un’agenzia di marketing e comunicazione. La collaborazione è durata solo 7 mesi in quanto il lavoro non rispecchiava le mie aspettative. Al momento sto seguendo le passioni maturate attraverso il blog per quanto riguarda il benessere naturale, così a breve frequenterò la scuola per diventare naturopata.

Descrivi la tua attività (la tua giornata tipo mamma+lavoro)

La mia giornata tipo quando lavoravo in agenzia era il classico orario di ufficio di 8 ore. Ero consulente libero professionista ma il titolare dell’agenzia mi voleva lì, pertanto non avevo grosse possibilità di allargare i miei orizzonti, una delle ragioni per cui ho deciso di andarmene.

Quando invece mi occupavo del blog a tempo pieno, di solito mi prendevo tre giornate intere alla settimana alternandomi con mio marito in cui mi recavo in un coworking.

Qual è il tuo consiglio per conciliare lavoro e figli?

Come freelance diciamo che uno dei vantaggi forse è la flessibilità di gestire le giornate lavorative. Io ad esempio, se avevo bisogno di dedicare tempo a mia figlia vuoi perchè era a casa da scuola per malattia, scioperi, per portarla a fare sport o altri impegni familiari, spesso lavoravo la mattina presto tipo dalle 5 fino alle 8, poi riprendevo nelle ore serali tipo dalle 20.30 alle 23. Sicuramente credo sia necessario riuscire a darsi degli obiettivi lavorativi a breve termine e concentrarsi su quello che riteniamo importante nell’immediato, quindi serve una buona dose di organizzazione del proprio tempo lavorativo in base alle priorità.

Obiettivi brevi = meno ore lavorative = più tempo per se stessi. 

La tua più grande sfida? La tua più grande soddisfazione?

La mia più grande sfida che poi sarebbe anche una grande soddisfazione è di arrivare un giorno a realizzare qualcosa di mio. Al momento questo sogno appare lontano ma sto lavorando sodo per fare in modo (speriamo) che un giorno si avveri!

Quali requisiti servono per svolgere la tua professione? Cosa apprezzano di più i tuoi clienti?

Requisiti direi tanta forza di volontà nel cercare di tenere alta la motivazione e avere sempre voglia di mettersi in discussione, anche quando sembra che tutto stia andando a rotoli, essere tenaci, perseverare sempre verso i propri obiettivi e le proprie passioni.

Come hai cominciato questo lavoro? Consiglieresti il tuo lavoro a chi comincia oggi? Perché?

Il lavoro di gestione di un blog è partito un po’ per caso, a dire il vero quando lasciai il lavoro da dipendente a tempo pieno la mia idea era un’altra, poi con il tempo mi sono avvicinata a questo mondo perché da un po’ seguivo il circuito delle mamme blogger, una in particolare era Claudia Porta “la casa nella prateria”. Prima ancora di “a better juice” mi sono fatta un po’ le ossa in un altro blog che avevo aperto alcuni anni prima quando ero a casa in maternità, si chiamava “mamma e creatività”.

Se lo consiglierei? Perchè no! Posso dire che se hai qualcosa di cui ti senti di parlare perchè ci credi, perchè rappresenta la tua passione e sai che puoi fornire contenuti utili ed essere autorevole, ben venga! Il blog potrebbe sempre diventare un giorno il tuo biglietto da visita e aprirti un mondo verso nuove opportunità, imparare una nuova professione e acquisire nuove competenze.

Segnala qualche fonte interessante o risorsa per chi vuole intraprendere il tuo stesso percorso

Personalmente quando ho iniziato seguivo molto il blog di Riccardo Esposito, Ninja marketing, Studio Samo, e per la scrittura Pennablu, Pennamontata e Il mestiere di scrivere. 

Il blog è utile per la mamma freelance: perché?

Lo ritengo utile per dimostrare la propria autorevolezza attraverso la cura dei contenuti e per farsi trovare dalla propria nicchia di riferimento.

Un buon biglietto da visita insomma, una specie di secondo curriculum.

Grazie a Samanta, date un’occhiata al suo sito web e contattatela se vi va!

Natalia Piemontese

Sono Natalia, un Master in Risorse Umane, due figlie e dal 2009 sul web come redattrice e copywriter freelance. Ho collaborato con decine di blog professionali e scritto libri, dedicandomi in particolare a business e tematiche del lavoro. Siccome sono sopravvissuta (felicemente), posso aiutarti a creare il tuo brand e a gestire un blog.

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