Una riflessione su cosa pubblicare sui social, in questi tempi ostili e difficili (da più punti di vista), legati all’epidemia da Coronavirus. Cosa pensa la mamma freelance, costretta a casa dalle disposizioni governative, mentre cerca di gestire al meglio casa, lavoro e figli?
In questo post trovi la mia personale opinione. Ovviamente aspetto i tuoi commenti.
Pubblicare sui social: cosa, quando e soprattutto, perché?
In questo periodo, ne ho viste davvero di tutti i colori. Chi pubblica post per scagliarsi contro chi continua a lavorare, chi invece inveisce contro i disoccupati che percepiscono indennità da parte del governo. Chi ce l’ha contro coloro che hanno un cane da portare fuori e chi invece urla dal balcone contro chi ha il volume dello stereo alto e canta.
Ci sono le mamme che provano a cucinare qualcosa di diverso per mantenere alto l’umore a tavola e chi invece si indispettisce e intima di cancellare le foto con cibo e bevande, perché rappresenta un oltraggio per chi non ne ha.
Ho visto post di una formatrice universitaria alle prese con le pulizie di casa, in particolare dichiarando di non sapere “che anche la guarnizione della lavatrice va pulita” e mostrando i rivoltosi residui della sua, nelle Stories. E mi imbatto di continuo in video di guru che vendono i loro miracoli per fare soldi online e giornatlisti/articolisti che non perdono occasione di sbandierarti sotto il naso fake news o notizie catastrofiche sulla brutta fine che faremo, anche dal punto di vista economico.
Io da mamma freelance, non ho tanto tempo per lamentarmi. Continuo a lavorare al pc, ho due figlie piccole h24 con me, un compagno forzatamente a casa dalla sua attività di ristorazione.
Dopo aver pubblicato il mio personale commento su uno dei tanti articoli negativi trovati in rete (lo trovi qui su Linkedin), mi domando: ma il fatto di stare a casa, ci autorizza davvero a pubblicare qualsiasi tipo di idiozia sui social?
E soprattutto, cosa significa pubblicare contenuti utili per il proprio pubblico?
Quali sono i contenuti social con più interazioni?
Ovviamente non mi riferisco al privato che dei propri profili social è libero di fare ciò che vuole. Il mio riferimento invece va nei confronti di testate giornalistiche, personaggi pubblici, liberi professionisti e aziende. In particolare ovviamente, alle mamme che lavorano da casa. In questi casi, dove vicessitudini personali e immagine professionale si intrecciano, credo sia opportuno non scadere in contenuti banali né catastroficistici.
I contenuti che hanno maggior potenziale nel ricevere più interazioni sono semplicementi quelli UTILI.
Ovviamente, da qui a dare una definizione esaustiva di utillità, occorrno almeno altre 300 parole 🙂
Quali sono i contenuti social più utili da pubblicare sui social?
È normale che chiunque utilizzi i social per lavoro, cerchi in qualche modo di avere più contatti e aumentare la propria visibilità. Ma questo non significa, a mio avviso, farlo in maniera indiscriminata, senza fermarsi a riflettere sulla validità del contenuto da condividere o su quanto possa davvero suscitare interesse per chi lo andrà a leggere.
Ci sono tanti “mezzi” da utilizzare per riempire le proprie bacheche social ma è quanto mai opportuno, in un periodo delicato come questo, pensare in maniera esclusiva al messaggio che vuoi comunicare.
Puoi farlo attraverso:
- foto
- video
- meme
- ricette
- backstage
- immagini
- disegni
- sondaggi
- esperienze personali
- tutorial
- mini reportage
- consigli utili
- citazioni
- ringraziamenti
- articoli
- infografiche
- referenze
- prodotti o servizi da segnalare
- promozione di te stesso
- download di risorse gratuite
- newsletter contest
e ovviamente tutti i commenti del caso su un argomento popolare, al momento e di tendenza!
Ma il consiglio che oggi più che mai penso sia valido è innanzitutto di differenziare i post sui diversi profili social (non ha senso fare copia e incolla su tutti). E per raggiungere questo obiettivo, serve una piccola strategia digitale e un piano editoriale per i contenuti.
E soprattutto, individuare un obiettivo, avere una mission, essere consapevole del messaggio che vogliamo trasmettere ai nostri followers, per motivarli e ispirarli e proporre novità.
Precisamente, per quanto mi riguarda, è sempre stata questa la mia idea di contenuto utile da “postare” sui social:
- un contenuto propositivo, in grado di fornire soluzioni (perché siamo tutti in grado di individuare i problemi e le difficoltà)
- un contenuto ottimista, aperto a nuove opportunità, proiettato verso il futuro (e altrettanto realistico però, perché altrimenti un desiderio, senza un piano ben organizzato da seguire, resta solo un sogno- a wish without a plan is a dream)
In conclusione, per selezionare cosa pubblicare sui social, soprattutto in questi periodi di tristezza e morale basso, a causa dell’epidemia da Coronavirus, forse possiamo provare a mediare un po’, verso un compromesso (o meglio un equilibrio).
Da una parte, non abusiamo della pazienza di chi frequenta i social in queste giornate, avendo più tempo libero a disposizione, ma non per questo è meno attento alla qualità di ciò che comunichiamo.
Dall’altra, non smettiamo di frequentare i social, solo perché presi dalle imminenti preoccupazioni. L’attività freelance e il business online vengono premiati dal web soprattutto per la loro costanza (oltre che pertinenza dei contenuti, appunto). Quindi smettere di promuoversi online e di frequentare i social, nell’attesa di tempi migliori, è uno sbaglio.
L’ideale è sfruttare proprio questo periodo di quarantena per migliorare i propri profili social (definendo una strategia), avviare un blog per promuovere la propria attività lavorativa, frequentare un corso online e sviluppare nuove idee per i prossimi mesi.
Molto spesso è anche divertente e aiuta a svagarci un po’!
Qual è la tua esperienza social in questo periodo? Lascia un commento!