Il Cdm ha approvato il Family Act, con contributi e incentivi per la famiglia e per le mamme che lavorano: un aiuto in più per districarsi tra casa e lavoro.
In particolare, si stabilisce il diritto ad un assegno mensile per il mantenimento dei figli fino a 18 anni. L’assegno è universale, quindi valido per tutti.
Al via l’assegno mensile per tutti i figli minorenni
Il diritto al bonus per i figli si matura già a partire dal settimo mese di gravidanza. Verrà corrisposto ogni mese e durerà fino al compimento della maggiore età. È concesso per tutti i figli del nucleo familiare.
In particolare, l’assegno per i figli dopo il primo viene aumentato del 20%. È possibile scegliere se usufruire dell’assegno -e quindi della liquidità- oppure del credito d’imposta.
Per i disabili invece non esistono limiti d’età.
per quanto riguarda l’importo, questo si calcola considerando una parte fissa (uguale per tutti) e una parte variabile, da aggiungere secondo il valore dell’Isee.
Gli importi sono ancora da confermare ma, in via orientativa, dovrebbero suddividersi come segue:
- 160 euro, per nuclei familiari con Isee inferiore a 7 mila euro
- 120 euro, per ogni figlio in famiglia con Isee inferiore a 40 mila euro
- 80 euro per i figli di chi ha un Isee superiore a 40 mila euro
Gli altri contributi del Family Act
Molte delle misure a sostegno della famiglia, contemplate nel Family Act, riguardano i lavoratori dipendenti.
Le mamme freelance però possono usufruire, oltre all’assegno universale per i figli, anche di altre agevolazioni:
- contributo fino al 100% al fine di coprire le rette di asilo nido e scuola materna
- detrazioni fiscali per acquisto di libri ai figli universitari
- ulteriori detrazioni, se il figlio è fuori sede, quindi studia in un’altra città e per questo deve pagare un affitto
Si attende l’attuazione di tutte le misure nei prossimi mesi.