Soprattutto in un periodo difficile come questo, sono tante le cose che sentiamo che ci mancano. Con tutta la solidarietà possibile (e assolutamente non immaginabile, secondo me) a coloro che soffrono e a cui manca la salute, per tutte le altre famiglie la situazione può essere critica per altri motivi.
Attività commerciali chiuse, difficoltà economiche, DAD da gestire per più figli in contempranea, aggiungendo al tutto il lavoro freelance di una mamma che ha l’ufficio in casa.
Ecco che stress, malumore, nervosismo compaiono all’ordine del giorno. Le giornate sembrano infinite e la pressione in alcuni momenti della giornata è davvero insostenibile, perché gli impegni obiettivamente sono davvero tanti. E spesso ricadono sulle “uniche” due spalle della mamma, se il papà ha la fortuna di continuare a lavorare.
Nessun tipo di aiuto esterno, né nonni né babysitter, nessun conforto da un incontro tra amiche o dalla presenza di educatori o insegnanti.
La gentilezza è tutto ciò di cui abbiamo bisogno
Chi mi conosce sa che quella della “gentilezza” è un po’ la mia battaglia personale. Ne ho accennato in questo articolo sulla gestione di casa, lavoro e figli, riferendomi al fatto che, per le mamme che lavorano da casa, la gentilezza è l’unico aiuto di cui abbiamo veramente bisogno.
Spesso vogliamo fare tutto da sole, se non seguiamo direttamente i nostri figli ci sentiamo in colpa, ammettere di non farcela e di non avere tutto sotto controllo, è una vera e propria sconfitta! (sì, siamo troppo complicate, è vero 🙂 ).
Ma anche con le occhiaie, il mal di schiena e tutta la cucina ancora da rassettare alle 21, basta una “pacca” sulla spalla, un sorriso sincero e una parola gentile per ricaricarci per altre 2 ore!
Qui invece trovi un mio articolo su Linkedin, che risale a più di un anno fa, quando non avevamo ancora mai sentito parlare di Covid-19 ma già riflettevo sul fatto che forse siamo diventati troppo egoisti e non facciamo più “niente per niente”.
Ebbene, la gentilezza ti riempie e ti appaga, perché semplicemente ti porta a fare gesti e compiere azioni senza nessun tipo di tornaconto. Solo per l’emozione di farlo.
Per sentirti soddisfatto di aver aiutato qualcuno, di aver alleggerito la giornata di un conoscente, di aver strappato un sorriso a chi in quel momento vedeva tutto nero.
La gentilezza è fine a se stessa e in quanto “dono” ci fa sentire immediatamente felici. È spontanea e quindi immediata, non aspetta il tempo di “fare calcoli”.
Se qualcuno è gentile con te, ti viene spontaneo esserlo a tua volta con qualcun altro, in un’altra occasione. La gentilezza è una catena e può cambiare il mondo.
Quindi proviamo a essere più gentili, solo per l’emozione che regala!