Il nuovo bonus baby sitter potrà essere speso anche per i centri estivi. A stabilirlo è stato l’ultimo dl Rilancio del 19 maggio per far fronte alla crisi legata al Covid-19, decreto che ha portato con sé una serie di novità. Innanzitutto però, se anche tu hai cercato il modulo on line per il bonus baby sitter, devi sapere che è adesso disponibile sul sito dell’Inps.
Tornando alle novità del decreto Rilancio, l’assegno per il bonus baby sitter passerà da 600 a un massimo di 1.200 euro, ma solamente per chi non lo ha già ottenuto in precedenza con il Cura Italia.
L’assegno potrà essere speso per i servizi educativi territoriali, per i servizi della prima infanzia e per i centri ricreativi.
Bonus Baby sitter: come funziona?
Ma come funziona il bonus baby sitter? Questa forma di sostegno è destinata ai lavoratori del settore privato o ai lavoratori autonomi. La richiesta dovrà essere presentata entro al 31 luglio 2020.
Per farlo, è necessario accedere a MyInps inserendo le proprie credenziali. Quindi, cliccate su «Servizi integrativi per l’infanzia» ed inserite sia i vostri dati che quelli del bambino per il quale presenterete la domanda.
I bambini dovranno avere un’età inferiore ai 12 anni (tale limite non sussiste però nel caso di figli disabili). Per richiedere il bonus che verrà impiegato per i centri estivi sarà necessario inserire anche i dati della struttura e un documento che confermi l’iscrizione del bambino e le settimane di frequenza.
Il bonus sarà assegnato a condizione che all’interno dello stesso nucleo familiare non vi sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa.
Sarà inoltre assegnato a condizione che non vi sia un altro genitore disoccupato o non lavoratore. Infine, il bonus non sarà compatibile con il bonus asilo nido e con il congedo parentale.