Le città si svuotano, case e appartamenti ripensano gli spazi. Ecco cosa cambia con il lavoro da casa e come si organizza l’ufficio “domestico”, il nuovo luogo di lavoro.
Lavoro da casa, da una necessità a una scelta per il futuro
Da una situazione di emergenza alla quotidianità! Sono tante le mamme freelance che come me hanno sempre avuto uno studio in casa ma sono anche numerose coloro che invece alternavano momenti di lavoro all’esterno, appuntamenti con clienti, coworking o un ufficio in separata sede.
Ebbene, lo stato di necessità imposto dal lockdown ha fatto “battere in ritirata” nella casa, dolce casa, molte professioniste. Ma ora siamo di fronte ad un passo in avanti.
Anche coloro che potrebbero ritornare nelle sedi di lavoro di una volta, scelgono di rimanere a casa. Una “nuova” quotidianità che, dal momento che abbiamo imparato a gestirla (tra alti e bassi!), per molte mette sul piatto della bilancia vantaggi fino a questo momento ignorati.
È vero, gestire casa, lavoro e famiglia non è affatto semplice ma tante mamme hanno imparato una gestione efficiente della giornata, ottimizzato i tempi di lavoro e trovato soluzioni corrette e realmente in grado di migliorare l’equilibrio tra l’aspetto professionale e quello familiare della propria vita.
La casa non è più dunque il “terzo incomodo” ma uno small office in cui passare alcune ore della giornata, prima di aprire la porta sul resto dell’abitazione (e ritrovare la famiglia!).
Come gestire l’ufficio in casa
Il nuovo modello organizzativo si chiama SOHO ovvero small office, home office. Le dimensioni passano in secondo piano, se il vantaggio è di poter avere uno studio proprio in casa!
L’importante è non dimenticare di seguire alla lettera alcuni “imperativi”:
- dedicare una stanza della casa da adibire a ufficio. Anche se piccola, deve però essere isolata dalle distrazioni, possibilmente insonorizzata e organizzata in ogni angolo
- dotarsi di una connessione internet adeguata, se è il caso quindi sostituire quella esistente con una più performante
- mantenere corretti business hours, gli orari in cui dedicarsi totalmente al lavoro e null’altro
L’idea deve essere quella di una attività stabile, non di qualcosa di temporaneo e “volante” di cui occuparsi tra una faccenda e un’altra. Questo aspetto è molto importante anche dal punto di vista psicologico: avere ad esempio un pc fisso “a desktop” nello studio è più professionale che avere un laptop, spostato all’occorrenza da un tavolo al ripiano della cucina!
Va da sé, l’organizzazione con i bambini deve rispondere alle nuove esigenze. La collaborazione del partner è importante ma anche quella dei nonni, della baby sitter o di strutture idonee in cui lasciar trascorrere qualche ora del giorno ai propri figli.