Mamme e stress d quarantena, ma chi l’avrebbe mai detto?
Ormai abbiamo perso il conto ma certamente sono almeno quaranta giorni che noi mamme freelance siamo chiuse in casa (dal lockdown ufficiale valido per tutta Italia, proclamato per l’11 marzo 2020) con tutta la famiglia.
Ebbene noi, che abbiamo comunque continuato a lavorare da casa, ce le siamo inventate davvero di tutti i colori, per gestire al meglio casa, lavoro e figli. Oggi, alla luce dell’annuncio che le scuole non riapriranno per quest’anno, senza dubbio possiamo fare un bilancio e magari provare a compiere un salto di qualità verso una migliore organizzazione
Ecco le varie attività programmate con le mie figlie under 10 e qualche spunto per i mesi che verranno.
Come gestire la quarantena di… 6 mesi delle mamme freelance
Inizia a marzo e probabilmente finirà a settembre, con la riapertura delle scuole (al momento così prospettata, dal Ministro dell’Istruzione Azzolina), questa “quarantena” che vede le mamme freelance stracariche di responsabilità tra gestione della casa, lavoro, figli e armonia casalinga (in contemporanea e sempre col sorriso).
Ecco qualche suggerimento per mamme e stress da quarantena, per sopravvivere con figlie under 10 anni, con interventi giornalieri/settimanali suddivisi in diverse aree, molto importanti per sviluppare le loro difese “psicologiche”:
- no anarchia, sì noia. La mattina è dedicata ai compiti, alle letture, alla gestione dell’ordine in cameretta o a dare una mano in casa, in generale. Il pomeriggio, via libera allo svago, allo sport, alle attività ricreative. Soprattutto senza programmare nulla, perché la tanto temuta noia, in realtà è un’ispirazione per i più piccoli
- progetto personale. Può trattarsi di innaffiare una pianta ogni giorno ad esempio, per farla crescere; oppure di dedicarsi ad un talento come il disegno, la musica, il ballo o la fotografia
- creatività. Dedicarsi al riciclo, scoprire che si può fare tanto con un rotolo di carta igienica, con la stoffa, i tappi di plastica oppure… i dolci in cucina!
- amici. Organizzare video-chiamate, salutare gli amici in chat per il buongiorno o condividere foto di qualcosa di bello fatto durante la giornata
- socialità. I bambini hanno bisogno ogni tanto di rifugiarsi da soli nella loro stanza o comunque di stare per conto loro (come noi grandi del resto!). Ogni giorno però, è importante che ritrovino i genitori in qualche attività ludico-ricreativa (anche solo per mezz’ora). Nel weekend possiamo organizzare un pic-nic tutti insieme (in giardino, terrazzo o con i plaid in salotto ad esempio)
- regali. Anche la generosità va coltivata. È il compleanno della nonna? Giriamo un video con le foto più significative e le frasi più belle da dedicarle e inviamolo con WhatsApp
- lettura. Fondamentale per lo sviluppo dei bambini, per la loro fantasia, riflessione, concentrazione e capacità di introspezione. Per cominciare, va bene anche un fumetto
- futuro. Non lasciamo che i piccoli di casa smettano di sognare! Basta prendere un barattolo o una scatola di scarpe, rivestirli con carta regalo, colorarla e mettere dentro i “desideri” di tutto ciò che vorrebbero fare appena finita la quarantena.
Certamente, le difficoltà sono diverse, a seconda che i figli siano neonati o adolescenti, disabili oppure che il figlio sia unico o addirittura si abbiano tre-quattro bimbi. L’importante è trovare la soluzione ottimale per le proprie esigenze.