Pause lavoro al computer, indispensabili per chi è alla scrivania per tutto il giorno.
Ma le pause non sono tutte uguali. Quanto dovrebbero durare? E con quale frequenza è bene rispettarle, per la nostra salute?
Abbiamo parlato in questo articolo della tecnica del pomodoro, per imparare ad essere concentrati per almeno 25 minuti e poi staccare gli occhi dal pc o dal lavoro che si sta svolgendo, per fare una pausa di 5 minuti.
Ecco, ma di preciso, cosa dovremmo fare durante quei 5 minuti?
Qui di seguito qualche idea per gestire al meglio le cosiddette pause attive e fare in modo che siano davvero produttive.
Pause lavoro al computer: cosa fare in 5, 10 e 15 minuti
Non tutte le pause sono uguali, certo. Se lavori in maniera ininterrotta per 25 minuti, allora hai 5 minuti per ricaricarti. Dopo due ore passate così però, devi fare una pausa più lunga, di 15 minuti.
Se invece i bambini non sono a casa e puoi contare sulla pace e la tranquillità nel tuo home office, allora la soluzione ideale è di lavorare per 50 minuti e poi fare una pausa di 10.
Ecco le idee per le diverse tipologie di pause.
Pausa di 5 minuti
- Mangia un po’ di frutta secca, dando uno sguardo ai bambini per controllare che tutto sia a posto
- Fai un automassaggio al collo e alle spalle oppure una serie di esercizi per tonificare le braccia
- Fai un po’ di stretching per gambe e schiena
- Prova a risolvere il cubo di Rubik. Ebbene sì, gli esperti dicono che aiuta a pensare più velocemente
Pausa da 10 minuti
- È il momento di preparare un caffè
- Fai ordine in ufficio, c’è sempre un casetto o la borsa da rimettere a posto
- Se ci sono i bambini in casa, dai loro un frutto o rispondi a qualche loro domanda
- Se invece sei da sola, approfitta per rifare il letto o areare le stanze
Pausa da 15 minuti
- Puoi approfittare per fare una telefonata, rispondere ai messaggi whatsapp, uscendo magari sul balcone o in giardino
- Ascolta un po’ di musica con iTunes o Spotify o YouTube e prendi un caffè, se non ne hai già presi troppi 🙂
- Approfitta per impostare una lavatrice oppure il bimby, se l’ora di pranzo si avvicina
- Ascolta i bambini e dedica attenzione alle loro attività
La pausa ha lo scopo di distogliere il cervello dal lavoro e di “svuotarlo” per qualche minuto, facendo altro. È un errore considerare le pause come tempo perso. Il giusto recupero è fondamentale per non ritrovarti dopo solo 3 ore di lavoro con sonnolenza o mal di testa e l’impressione di non potercela fare a lavorare per tutto il giorno!
Cosa è opportuno fare quando si lavora molto al PC
Oltre alla gestione della casa e dei figli -e a staccare mentalmente la spina dal lavoro che si sta svolgendo- c’è un altro aspetto importante da prendere in considerazione, da parte di chi lavora per l’intera giornata al computer.
Il riferimento è allo svolgimento di attività fisica.
E quale migliore momento di cui approfittare, se non una pausa tra un’ora e l’altra?
In realtà, uno studio molto interessante ha dimostrato scientificamente qual è la quantità minima di esercizio fisico da svolgere per compensare i rischi alla salute che la sedentarietà comporta.
L’OMS stessa fa riferimento alla sedentarietà come a una nuova epidemia, che porterà entro il 2030 a far ammalare circa 500 milioni di persone nel mondo.
La regola valida per tutti è che non bisogna stare seduti per più di 12-13 ore al giorno, considerando non solo il tempo trascorso alla scrivania, ma anche quello in auto o a tavola. Questo infatti, a prescindere che si faccia attività fisica o no, aumenta comunque il rischio di morte prematura dell’individuo.
Ecco dunque quali sono le indicazioni dell’OMS in tal senso:
- non stare seduti per più di 8 ore al giorno al PC
- svolgere 30 minuti di attività fisica ogni giorno
- almeno 2 volte alla settimana, dedicarsi al potenziamento dei maggiori gruppi muscolari
Ma come conciliare queste esigenze con le lunghe giornate trascorse al Pc?
Ebbene, lo studio pubblicato su Medicine&Science in Sports&Exercise, la rivista dell’American College of Sports Medicine, è arrivato a una conclusione, dopo aver condotto diversi esperimenti su varie categorie di persone.
L’unica formula davvero in grado di contrastare gli effetti negativi della sedentarietà, è quella che prevede 5 minuti di camminata ogni 30 trascorsi seduti.
Questa è la combinazione in grado di avere effetti positivi sui livelli di glicemia e colesterolo nel sangue e sulla pressione sanguigna.
Ma non solo. Camminare per brevi pause frequenti e costanti nell’arco della giornata, permette anche di migliorare l’umore e innalzare i livelli di energia. E di acquisire una sana abitudine, dal momento che le persone tendono a ripetere i comportamenti che le fanno stare bene.
Insomma, per sfruttare al meglio queste pause lavoro al computer, non resta che acquistare un tapis roulant.