Se sei una mamma separata o divorziata e pubblichi foto dei tuoi figli sui social? Devi avere il consenso del tuo ex-coniuge per farlo. Parliamo del fenomeno dello sharenting.
Pubblicare foto dei figli sui social media: cosa dice la legge
Ormai sono numerose le sentenze dei tribunali italiani che vanno in tal senso. Se i genitori sono separati, ci vuole il consenso di entrambi per regolamentare diversi aspetti della vita quotidiana (per legge fino a quando sono minorenni).
E tra questi, c’è anche la condivisione di foto sui social media.
Il fenomeno si chiama sharenting ovvero la condivisione (share) da parte dei genitori (parenting è “l’essere genitore”).
Il principio fondamentale a cui si ispirano le sentenze è questo: i bambini sono persone, “non adulti in miniatura né in costruzione”.
Hanno una loro dignità, privacy ma ovviamente sono sotto la potestà genitoriale fino al raggiungimento della maggiore età. Quindi, siccome i genitori devono essere d’accordo su come educarli e proteggerli, se stanno insieme si presuppone che lo siano. Se invece si separano è proprio per discordanza di vedute e incompatibilità di carattere. Ecco allora che il consenso deve essere esplicito.
Non sono rari neppure i casi in cui sono proprio i figli a ribellarsi alla pubblicazione di loro foto sui social, da parte dei genitori!
Emblematico il caso dello scorso anno, che vide protagonista la figlia di Gwyneth Paltrow, di 14 anni, messa sui social dalla mamma, a sua insaputa. Una reazione durissima, quella dell’adolescente, che ne disse di tutti i colori alla madre.
Per concludere, moderazione e prudenza dovrebbero guidarci anche da questo punto di vista, così come il buon senso ovviamente. I figli fanno parte della nostra vita e possono far parte anche di qualche scatto online, se lo vogliamo. Magari però senza che diventino l’unico soggetto delle nostre immagini, minuto dopo minuto.